Il busto attivo

Un materiale cellulare a base di copolimero polipropilene random e nanotubi di carbonio è stato sviluppato da medici e ricercatori dell’Università di Glasgow: l’obiettivo è la realizzazione di un corsetto correttivo più confortevole da indossare per i ragazzi affetti da scoliosi. Strutture reticolari in composito prodotte con 3D printing sono state sottoposte a carichi statici e ciclici misurandone l’effetto in termini di variazioni di resistenza elettrica: la conducibilità dei nanotubi di carbonio rileva le aree corporee soggette a maggiore pressione. I test condotti sul materiale hanno provato come sia in grado di mantenere tale reattività dopo 100 cicli di sollecitazioni. “I medici possono regolare la rigidità del corsetto sulla base delle informazioni registrate – spiega il dottor Shanmugam Kumar, responsabile della ricerca -. La tempistica e l’accuratezza dell’intervento possono essere molto migliorate rispetto all’uso di corsetti con materiali ‘passivi’; il design ‘cellulare’ dei compositi ‘smart’ permette anche un alleggerimento del dispositivo, con funzionalità e prestazioni meccaniche personalizzate”.

foto credits: Università di Galsgow

approfondisci qui: https://www.gla.ac.uk/news/headline_833863_en.html

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