In casa Stratasys

Origin One di Stratasys, la tecnologia P3 con fotopolimerizzazione programmabile monitora il processo di stampa con oltre 25 sensori ambiente e sistemi di visione: l’analisi in situ, la pressione automatica e la regolazione della forza di trazione e della temperatura sono studiati per una qualità industriale di serie. Nella fusione ad assorbimento selettivo (SAF) della stampante H350 un fluido sensibile agli infrarossi è erogato solo dove serve per sciogliere e fondere le polveri secondo la geometria del pezzo.

Produce parti definitive come cover, connettori, cerniere, portacavi, alloggiamenti elettronici, condotti.
La stampante FDM (Fused Deposition Modelling) F770 fornisce la camera di costruzione riscaldata più ampia del suo segmento di prodotto disponibile sul mercato, sottolinea Stratasys, e un volume di costruzione di 0,4 m³.

in foto 10. Tutti i parametri di processo sono monitorati per un output di qualità industriale nella Origin One di Stratasys, che lavora polimeri autoestinguenti, medicali, elastomeri e molto altro.
in foto 11. F770 di Stratasys ha una camera di costruzione di 0,4 m³ per FDM di grado industriale.

Leggi l’articolo completo di Anna Fiorini a pg 10-14 della Rivista RPD al link:
https://lnkd.in/du_SP2K6

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