
Making tungsten parts are challenging due to its high melting point and brittleness. Such methods as LB-PBF or powder metallurgy face certain limits. LB-PBF struggles with the high melting point and its thermal management, causing cracks and low density. Powder metallurgy is a truly practical way, but it still lacks flexibility for complex geometries.
To tackle the issues, electron beam melting (EBM) technology uses E-beam’s preheat capability, realizing stable thermal environment prior to melt process. It can ensure consistent powder densification, leading to complex part profiles as well as excellent mechanical properties.
This presentation highlights our achievement of dense, crack-free components, focusing on its benefits and application
L’esplorazione di JEOL per componenti in tungsteno puro densi e privi di cricche
La realizzazione di componenti in tungsteno rappresenta una sfida a causa del suo elevato punto di fusione e della sua fragilità. Tecnologie come la fusione laser a letto di polvere (LB-PBF) o la metallurgia delle polveri presentano alcuni limiti: la LB-PBF fatica a gestire l’elevato punto di fusione e la relativa gestione termica, portando alla formazione di cricche e a una bassa densità; la metallurgia delle polveri, pur essendo una soluzione praticabile, risulta poco flessibile nella produzione di geometrie complesse.
Per affrontare queste problematiche, la tecnologia di fusione a fascio di elettroni (EBM) sfrutta la capacità di preriscaldamento del fascio elettronico, creando un ambiente termico stabile prima del processo di fusione. Questo consente una densificazione uniforme della polvere, permettendo la realizzazione di componenti complessi con ottime proprietà meccaniche.
Questa presentazione mette in evidenza i nostri risultati nella produzione di componenti densi e privi di cricche, concentrandosi sui vantaggi della tecnologia e sulle sue applicazioni.
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